Togliersi le scarpe e riconquistare il contatto con la terra: ecco, forse per trovare il proprio posto nel mondo è necessario lavorare per sottrazione. È il cuore del libro di Terzani che racconta l’incontro e la vita straordinaria dell’asceta italiano Baba Cesare, e che in una germogliazione a catena ha condotto all’audiolibro affidato alla ricerca vocale di Germano e alla ricostruzione di un evocativo mondo sonoro, fino a questa installazione che trasporta il pubblico in una dimensione altra. Nel parco di Villa Vogel, per tutta la notte, al suono live di musica classica indiana, in una sorta di santuario temporaneo ispirato alla grotta del sadhu indiano, attorno al fuoco sacro, si può sostare, ascoltare, osservare, mentre vengono officiati i riti dell’asram e offerti chai e cibo, in silenzio, come da tradizione. Del tutto liberi, anche da scarpe e telefoni.
A cura di Elio Germano
Tratto dal libro di Folco Terzani
Musiche e Sound design Marco Ghianda